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Eccomi di nuovo qui, con un nuovo indirizzo del blog: thewizardfolk, il nome effetto hall era sicuramente inizialmente appropriato per questo spazio, poiché è il nome dell’effetto tramite il quale si possono determinare gli effetti di un campo magnetico, e … Continua a leggere
Oggi ho sentito una strana sensazione, non saprei spiegarne il perché, ma ho come l’impressione che tu sia qui a Palermo, o forse arriverai domani…
Che bei ricordi i giorni dei tuoi arrivi da Bologna, quando entrambi non vedevamo l’ora di poterci riabbracciare, quella volta in aeroporto, tu con mille valigie, la febbre che una volta arrivata a Palermo è magicamente svanita, e la tua voglia di gelato all’anguria che se non sbaglio la stessa sera siamo andati a Mondello a soddisfare.
Come ben sai non sono un tipo che ama ammantarsi dei propri successi, però questa volta mi tocca farlo; con te ho sempre condiviso tutto, ogni mia fortuna e delusione, e le volte in cui ho omesso qualche mio pensiero o situazione, ritenendo oggi di esser stato uno stupido ad averlo fatto, poiché nella mia immaturità credevo di proteggerti, di cavarmela da solo con le mie forze cosi da non dover sobbarcare ulteriori motivi di frustrazione al tuo periodo palermitano non troppo felice, invece altro non facevo che ritornare a te il riflesso dei miei stati d’animo e della mia stanchezza sotto forma di velata apatia.
Il caso, o forse la meritocrazia, ha voluto che La Presidenza dei Ministri, ha premiato il progetto di tirocinio sul quale abbiam lavorato(buttato il sangue) io e Daniele, tra cui vi è una mia applicazione software per il risparmio energetico in domotica, che è poi l’argomento della mia tesi, ed è stato quel lavoro che cosi tanto mi ha assorbito, magari mi sbaglierò, a rendere il nostro San Valentino romano un piccolo disastro.
Proprio quella volta ahimè, giustappunto ritengo di non esser stato in grado di valorizzare te, il nostro amore, me stesso, di fronte ad una situazione che già di suo ci avrebbe visti sfavorevolmente distanti, la mia mente era del tutto fusa, assuefatta a ciò per la quale era stata asservita, e d’altronde nonostante tutto questo ed ancora una volta sbagliando, ho creduto bene di poter fare il super turista piuttosto che rilassarmi in tua compagnia e dedicarmi a ciò che avrebbe potuto avvalorare ognuno di quegli istanti con l’intensità e l’importanza dovuta, piuttosto che barcamenare come fosse stata la mia prima ed ultima volta a Roma.
Ricordo bene cosa mi passava per la testa in quei giorni, ciò che risuonava nella mia testa era goditi Chiara il più possibile, fate mille e più cose insieme, perché al tuo ritorno a Palermo il tuo obbiettivo laurea ti impedirà di rivederla per qualche mese. Povero scemo, soltanto l’averti perduta poteva aprirmi gli occhi, un’ora d’aereo, qualche soldo straccio di biglietto, un giorno o dieci in meno di studio, non avrebbero neanche scalfito il mio obbiettivo laurea, avrei perso qualche mese in più per laurearmi e stabilirmi cosi a Roma in cerca di un lavoro, ma cos’era qualche mese e qualche spicciolo, in confronto ad una vita davanti con la donna che si ama e che averla perduta tutto il resto rende vano e meno intenso nel suo essere fine a se stesso appagante.
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Ciao Clarissa, chissà quante novità al Teatro Flaiano, se non ricordo male mi avevi detto che a giugno ci sarebbero state delle collaborazioni importanti; io invece sono ancora relegato qui, nell’arida Palermo, terra di menti sopraffine, i ricercatori del mio … Continua a leggere
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E’ giorno risuona il mattino, ma te piace dormire ancora un po, magari stai ancora sognando, gardenie e orchidee immerse in verdissimo manto… Chissà se ogni tanto ricordi la canzone che ho scritto per te, quanti regali quel giorno, e … Continua a leggere
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