CHAIN SLING (Remedy Lane)

Non ho più molto tempo per scrivere, ma questa canzone mi tiene sveglio la notte…

 

 

Chain Sling (Catena doppia)


Per piacere lasciami essere tuo e non andartene mai
Per piacere stai qui vicino a me
Tutto l’amore che abbiamo condiviso dov’è adesso?
Per piacere lasciami migliorare
Per piacere non rinunciare a noi due
Il pensiero di perderti, io non so che cosa sia…

Io posso sentire il dolore che hai dentro
Lo vedo nei tuoi occhi
Quegli occhi che una volta brillavano per me
Posso sentire il tuo cuore selvaggio
Che ci lacera
Amore mio…come posso fare se tu non mi vuoi?

Non c’è nulla che puoi fare per aiutarmi adesso
Sono perso dentro me, come tante altre volte prima
Non c’è nulla che puoi fare per alleviare il mio dolore
Soffro enormemente, ma se mi ami…lasciami andare

Siamo due anime giovani nella danza di una catena doppia
L’amore una volta scritto dall’inchiostro della Solitudine
Prega di poter danzare nello swing di una fune
Attraverso la via del rimedio (Remedy Lane)
Attraverso questo interludio di dolore

Chi ci sarà ora?
Quando io avrò perso il mio unico vero amore?
(Quando io avrò perso il mio amore)
Ora sto cadendo
Vedo l’oscurità sopra e sotto di me

Non c’è nulla che puoi fare per aiutarmi adesso
Sono perso dentro me, come tante altre volte prima
Non c’è nulla che puoi fare per alleviare il mio dolore
Soffro enormemente, ma se mi ami…lasciami andare

Siamo due anime giovani nella danza di una catena doppia
L’amore una volta scritto dall’inchiostro della Solitudine
Prega di poter danzare nello swing di una fune
Attraverso la via del rimedio (Remedy Lane)
Attraverso questo interludio di dolore

Chi ci sarà ora?
Quando io avrò perso il mio unico vero amore?
(Ora sto cadendo)

Ho perso me stesso? Per amore di qualcun altro…

Per piacere lasciami essere tuo e non andartene mai
Per piacere stai qui vicino a me
Tutto l’amore che abbiamo condiviso dov’è adesso?
Per piacere lasciami migliorare
Per piacere non rinunciare a noi due
Il pensiero di perderti, io non so che cosa sia…

VALVONAUTA

Ecco una canzone con la quale sono cresciuto, mi pare di aver avuto 16 anni al tempo, in quel periodo le canzoni che scrivevo erano molto in questo stile, alcune le ricordo ancora…io però non ho più 16 anni e non sono più un ragazzino, sto bene se non torni mai, ma se ci fossi starei ancora meglio…

Mi affogherei 
e anche se non mi viene 
io senza lei 
e anche se non c’è miele 
mi viene dolce 
e penso sempre lo stesso 
mi affogherei 
Io senza lei 
riesco appena a sentire 
che non ci sei 
e riesco appena a stupirmi 
va tutto bene 
e penso sempre lo stesso 
mi affogherrei…eei 
Sto bene se non torni mai 
Sto bene se non torni mai 
Sto bene se non torni mai…maaai 
Mi affogherei 
e anche se non conviene 
io senza lei 
e anche se non c’è miele 
mi viene dolce 
e penso sempre lo stesso 
mi affogherei…eei 
Sto bene se non torni mai 
Sto bene se non torni mai 
Sto bene se non torni mai…maaai

Il fuoco ai piedi della montagna

L’avvenenza.
Il nostro eroe dopo i morsi dell’esagramma precedente può fare un pò…d’arte!
E’ il momento della bellezza.
Non è un momento in cui si possono fare grandi interventi, anzi è meglio non pensare di fare grandi cose in un momento simile ma si può godere del momento.
Come si muove il nostro eroe in un frangente simile?
Per prima cosa prende consapevolezza che con questa “bellezza” non si può incidere fino in fondo.
Si può far brillare una luce, dare un segnale.
Insomma non comincia una scuola o una battaglia. E’ il bel momento che resta.
Questo bel momento ha un suo contenuto.
Noi esprimiamo al mondo qualcosa che ha radici forti.
Insomma vi è la consapevolezza da parte del nostro eroe che anche se il momento è leggero e provvisorio quello che si fa non si stacca dal lavoro precedente.
Ne è espressione.
Dopo aver tanto lottato è utile mostrare la bellezza di quello che si è conquistato.
Oltretutto il nostro eroe si trova in un ambiente che accoglie favorevolmente questa bellezza.
Quindi perchè non approfittarne?
In queste circostanze il nostro eroe proprio prendendo coscienza della particolarità del momento capisce che è il momento di tornare al lavoro…

Il giorno in più

Eppure a volte anch’io avrei bisogno di un abbraccio. Di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. È una sensazione, ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, anche mentale,per quell’abbraccio, che poi spesso dopo un po’, non c’è nemmeno più. 

Ti sembrerà strano, lo è stato anche per me scoprirlo, ma colui che ha scritto questo estratto è Fabio Volo, ogni tanto qualcosa di bello ci arriva anche da coloro da cui non ce lo si aspetta.

Può davvero un abbraccio compromettere la libertà di una donna? cosi sarebbe un compromesso lasciarsi andare di tanto in tanto, poiché aver sempre tutto sotto controllo non vuol forse dire schiavitù, anche mentale? Trovo che siano delle belle quanto sensate parole, ma quanto sensata è la scelta della donna che le pronuncia?

August 1983 – March 1984

I want to learn about magic,” said the girl. 
The Magus looked at her. Faded jeans, T-shirt, the challenging look adopted by all shy people precisely when it’s least needed. “I must be twice her age,” he thought. And despite this, he knew that he had met his 
Soul Mate. 

“My name’s Brida,” she went on. “Forgive me for not introducing myself. I’ve waited a long time for this moment and I’m more nervous than I thought I would be.” 
“Why do you want to learn about magic?” he asked. 
“So that I can find answers to some of the questions I have regarding life, so that I can learn about the occult powers, and, possibly, how to travel back into the past and forward into the future.”

Lei vive a Dublino, ad oggi è diventata una grande strega, maestra della tradizione della Luna…del mago invece non si conosce il destino, pur avendo compreso che ella è l’altra parte della sua anima, decise di partire per un lungo viaggio intorno al mondo.

 

The Zen Way

Un monaco desideroso di imparare lo zen, chiese al maestro:

“Qual’è la via che conduce allo zen?”.

Il maestro rispose: “Senti il mormorio del torrente lontano?”.

“Lo sento”, disse il monaco.

E il maestro: “È lì l’ingresso”.

Cosi il monaco chiese al maestro Haryo: “Cosa è la Via?”.

Haryo rispose: “Un uomo che cade nel pozzo ad occhi aperti”.

Heart On Fire (Miser Catulle)

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“Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse perditum ducas” Povero Catullo, smetti di impazzire, e ciò che vedi esser perso consideralo perduto. Un tempo ti rifulsero candidi soli, quando usavi seguitare il tuo amore. Così amata da te è stata … Continua a leggere